ARTE@TECA
I linguaggi dell'arte si espandono entro gli strumenti e le tecniche delle nuove immagini. Però nessuna di queste nuove icone tecnologiche, rapidamente trascorrenti, può negare i processi del segno, del colore e della luce attraverso i quali l'umanità tutta ha comunicato molto più che attraverso le ordinate scritture.
Sono cent'anni ormai che l'arte si propone più che come visione del mondo come spiegazione di questo. L'arte è sempre più e unicamente se stessa. Ogni volta si propone come un sistema, un universo espanso secondo libere ed armoniche stanze, ma anche con un suo nucleo certo e riconoscibile.
Ognuno di questi sistemi è insieme una dottrina ed una pratica che hanno regole certe e induplicabili. Non c'è opera d'arte moderna realmente efficace che non si proponga come gradus alla conoscenza dell'universo estetico sigillato in un canone unico e non moltiplicabile.
ARTE@TECA tiene vivi senso e relazioni di un'esperienza estetica che risulta ancora unita in modo coerente e consapevole, nella cultura occidentale. Questa esperienza ha una sua crescita che risulta viva e tagliente dentro una dialettica veloce e sempre aperta. Però mai inconseguente. Tenersi al nucleo moderno della grande comunicazione dell'arte esige un esercizio affinato di intelligente riflessione critica e di non condizionata espressione creativa. Nella situazione contemporanea forse i due momenti sono inseparabili, sono nella stessa processualità.
Il buon artista è, con naturalezza, un buon "maestro" quando è maieuta : capace di dar forza di evidenza, coerenza di risultati e consapevolezza all'allievo. Non quando stimola la mimesi, impossibile e sterile, della propria opera. Ma c'è ancora un punto nodale in questa didattica particolarissima. ARTE@TECA propone tecniche, antiche e nuove, che sono capaci di "produrre linguaggi". Di queste tecniche bisogna avere cultura e padronanza.
ARTE@TECA è nuova, riflessiva e dialogante.
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